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Le novità del modello 730/2022, redditi 2021

730 del 2022

Con il mese di aprile si apre la campagna fiscale. Tu come vivi questo periodo? Fremi per fare la dichiarazione dei redditi e avere così l’agognato rimborso prima possibile?  Oppure appartieni alla schiera di coloro che al solo pensiero del 730 vengono assaliti dall’ansia? Se la tua risposta è la seconda non ti preoccupare. Prima di tutto sappi che anche quest’anno hai molto tempo a disposizione: la data di scadenza della presentazione è il 30 settembre. Inoltre, se affidi la tua dichiarazione a un CAF di professionisti (link) l’unico pensiero che avrai sarà quello di procurarti i documenti necessari per fare il 730, comprese tutte le spese che vuoi detrarre.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato a gennaio la versione definitiva del modello 730 e delle istruzioni per il 2022. Come lo scorso anno la messa a disposizione della dichiarazione precompilata è stata prorogata: non più disponibile dal 30 aprile come comunicato all’inizio, ma dal 23 di maggio.

Vediamo ora l’elenco delle novità del modello 730/2022 rispetto a quello del 2021, dopodiché spiegheremo ogni novità nel dettaglio:

  1. Aumento del bonus IRPEF
  2. Aumento delle detrazioni del comparto sicurezza
  3. Aumento del limite di spesa detraibile per le spese veterinarie
  4. Introduzione del credito d’imposta per gli under 36 che vogliono acquistare la prima casa
  5. Introduzione della detrazione per le spese di conservatori musicali dei ragazzi
  6. Aumento del bonus mobili
  7. Introduzione del credito d’imposta per i depuratori di acqua
  8. Modifica delle locazioni brevi
  9. Superbonus anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche
  10. Recupero del patrimonio edilizio anche con sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza

 

Aumento del bonus Irpef: 100 euro al mese per tutto l’anno nel 2021

Lo scorso anno, nel 2021, se hai fatto la dichiarazione dei redditi ti sarai accorto che hai avuto due diversi bonus IRPEF, uno per il primo semestre (il vecchio bonus IRPEF, chiamato anche bonus Renzi) e uno per il secondo semestre (il nuovo bonus IRPEF chiamato trattamento integrativo). Quest’anno il bonus IRPEF è uno solo, il nuovo trattamento integrativo.

Per l’anno di imposta 2020 quindi, se avevi i requisiti hai ricevuto il bonus Renzi da 80 euro al mese (a scendere fino ad azzerarsi per i redditi più alti) per il periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2020. Dal 1°luglio al 31 dicembre invece dalle 80 euro al mese siamo passati a 100 euro al mese.

Per l’anno di imposta 2021 il nuovo bonus IRPEF da 100 euro al mese è esteso all’intero anno, pari quindi a 1.200 euro annui.

Ti ricordo però che puoi beneficiare interamente del trattamento integrativo se hai un reddito annuo fino a 28.000 euro. Se superi i 28.000 andrà a scalare fino ad azzerarsi per redditi che arrivano a 40.000.

 

Aumento delle detrazioni del comparto sicurezza

Al personale del comparto sicurezza (Forze Armate e di Polizia) che non ha un reddito superiore a 28.974 euro è riconosciuta una riduzione dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali. Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 ottobre 2021 questa detrazione è aumentata fino al limite massimo di 609,50 euro.

 

Aumento del limite di spesa detraibile per le pese veterinarie

Fino allo scorso anno se sostenevi spese veterinarie per il tuo cane, il tuo gatto o il tuo animale di compagnia potevi usufruire della detrazione IRPEF del 19% sulla somma che supera la franchigia (di 129,11 euro), con un limite di spesa massimo fissato di 500 euro. Quel limite quest’anno è stato alzato a 550 euro.

 

Introduzione del credito d’imposta per gli under 36 che vogliono acquistare la prima casa

Hai meno di 36 anni e un valore ISEE inferiore a 40.000 euro annui? Sappi che hai diritto ad agevolazioni per l’acquisto della prima casa: innanzitutto hai l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale. Inoltre ti è riconosciuto un credito d’imposta pari all’ammontare del tributo corrisposto in relazione all’acquisto. Oltre a questo hai anche l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione della casa.

 

Introduzione della detrazione per le spese per conservatori musicali dei ragazzi

Se il tuo reddito complessivo annuale non supera i 36.000 euro e hai uno o più figli con la passione per la musica quest’anno puoi fruire di una nuova detrazione. Se infatti hai sostenuto spese per conservatori di musica, istituti ad alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), scuole di musica iscritte nei registri regionali e anche cori e bande puoi detrarre il 19% per ciascun figlio fino a 1000 euro. Le spese possono riguardare iscrizione e abbonamento di ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni.

 

Aumento del bonus mobili

Se in seguito alla ristrutturazione della casa hai acquistato arredi puoi detrarre questa spesa nella misura del 50%. Fin qui nulla di nuovo rispetto allo scorso anno. La novità è che dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021 la detrazione del 50% va calcolata su un ammontare massimo di spesa di 16.000 euro e non più di 10.000. Questo significa che puoi recuperare fino a 8.000 euro per le spese che riguardano i mobili. Puoi richiedere il bonus mobili se hai iniziato lavori di ristrutturazione della casa a partire dal 1° gennaio 2020 e se l’acquisto dei mobili è stato effettuato entro la fine del 2021.

 

Introduzione del credito d’imposta per depuratori acqua

Se hai acquistato un depuratore d’acqua e istallato un filtro al rubinetto hai dato una mano all’ambiente razionalizzando l’acqua e riducendo il consumo di plastica e quindi hai diritto a un credito d’imposta del 50% per le spese sostenute. Vediamo nello specifico di quali spese si tratta. Gli incentivi sono relativi alle spese per l’acquisto e l’istallazione di: sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290 per migliorare la qualità delle acque destinate al consumo fino a un massimo di 1.000 euro per ogni unità immobiliare.

 

Modifica delle locazioni brevi

Dal 2021 il regime fiscale delle locazioni brevi è cambiato. È stato messo un paletto al numero di immobili per i quali si può beneficiare del regime agevolato.

Innanzitutto cosa si intende per locazione breve? Viene considerata locazione breve il contratto di locazione di un immobile a uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni stipulato da persone che non svolgano attività d’impresa. Ai redditi che derivano da questo tipo di contratti si può applicare il regime agevolato di tassazione della cedolare secca. Ma questo regime fiscale delle locazioni brevi può essere riconosciuto con non più di 4 appartamenti per ciascun periodo d’imposta; in quel caso infatti, quella del proprietario verrebbe considerata attività imprenditoriale che necessiterebbe della partita IVA.

Questo vuol dire che se nel 2021 hai affittato a breve termine più di 4 appartamenti non puoi utilizzare il modello 730 ma sei obbligato a utilizzare il modello REDDITI.

 

Superbonus anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche

A partire dall’anno d’imposta 2021 puoi usufruire della detrazione al 110% (il Superbonus) anche per le spese di abbattimento delle barriere architettoniche che hai sostenuto insieme a specifici interventi di riduzione del rischio sismico ed efficientamento energetico (Sismabonus ed Ecobonus).

 

Recupero del patrimonio edilizio anche con sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza

Se hai sostituito il gruppo elettrogeno di emergenza con generatori di emergenza a gas di ultima generazione hai diritto alla detrazione prevista per recupero del patrimonio edilizio.